Contenuto | Treccia d'oro - dolce tipico thienese
La storia: La storia comincia da Luigi Signorini da Soave, nato nel 1808 nel veronese e deceduto a Thiene nel 1892, che ha dato origine ad una famiglia di pasticceri e ristoratori che con l’andare del tempo hanno fortificato la stirpe fino a farla diventare una delle colonne portanti della storia della città. Nel 1920 i fratelli Ezio e Romano hanno unito le loro esperienze accumulate in Austria e a Milano lavorando il ‘kranz dell’imperatore’ in chiave vicentina e creando così la ‘treccia d’oro’. Un dolce che non è nato per caso, come la Nutella, ma è stato il frutto di un lavoro fatto di passione, competenza, curiosità e ispirazione. Caratteristiche che ancora oggi sono fondamentali per Lucio e Romano, i Signorini di oggi, quelli da cui ogni thienese passa o è passato a prendere le paste prima di andare al pranzo della festa. ‘Per far uscire qualcosa di buono la materia prima deve essere buona’. E questo è il filo conduttore che lega il passato della produzione pasticcera Signorini al presente. Una treccia finì anche in televisione quando 2 concorrenti thienesi parteciparono al quiz ‘Campanile-Sera’ di Mike Bongiorno e la regalarono al popolare conduttore che si leccò le dita in diretta. Ma i Signorini di storia ne hanno vista parecchia davanti alle loro vetrine, mentre la loro città si trasformava da crocevia di passaggio dalla pianura verso l’Altopiano a moderna città commerciale del secondo millennio. Si racconta anche che quando il pilota Arturo Ferrarin tornò dal volo Roma-Tokyo, per rendergli onore i Signorini di allora gli prepararono una grande torta con le colonne di sfoglia che reggevano dei ‘torresani’ appena cotti.
400 g di farina Fate sciogliere il lievito sbriciolato nella panna un poco tiepida e impastatelo con 100 g di farina e un pizzico di sale. Formate una palla con il composto e lasciate lievitare in una ciotola coperta e al caldo (25- 30°) per mezz'ora circa. Aggiungete poi la restante farina, le uova, il burro a pezzetti e lo zucchero. Impastate per 5-10', quindi ponete la palla a lievitare nuovamente fino a quando avrà raddoppiato il suo volume. Processo di produzione: Reperibilità |